L'Accademia ama Paul Thomas Anderson e Daniel Day-Lewis al Box Office del fine settimana
Le nomination agli Oscar vengono lette così velocemente che alla maggior parte degli osservatori bastano pochi battiti per capire appieno ciò che hanno appena sentito: solo una volta che hai assorbito chi c'è, ti colpisce chi è fuori. Così è stato quando Tiffany Haddish e Andy Serkis hanno annunciato la nomination come miglior regista di Paul Thomas Anderson per "Phantom Thread". La graduale consapevolezza di essere arrivato prima di Martin McDonagh - una presunta cosa sicura per il timone del campione di Globes e SAG "Three Billboards Outside of Ebbing, Missouri" - ha reso il cenno di Anderson la più grande svolta in una mattinata di molti.
Il dramma di moda di Daniel Day-Lewis "Phantom Thread" ha ottenuto risultati impressionanti nella sua espansione con $ 1,4 milioni in 62 località durante il fine settimana di quattro giorni di Martin Luther King Jr..
"Phantom Thread" ha registrato un'eccellente media di $ 22.984 per schermo, di gran lunga la media più alta della classifica nazionale poiché Focus Features ha ampliato la corsa da sei schermi. Focus prevede di proiettare il film in più di 500 location il prossimo fine settimana.
Come si è scoperto, la storia d'amore d'epoca squisitamente realizzata e psicologicamente intensa di Anderson è stata il pacchetto a sorpresa dei candidati di quest'anno, ottenendo sei nomination, di cui una per il miglior film. Gli esperti di premi avevano ampiamente previsto le sue nomination per il compositore Jonny Greenwood, il costumista Mark Bridges e, naturalmente, Daniel Day-Lewis, per quella che il tre volte vincitore del premio come miglior attore afferma essere la sua ultima interpretazione sullo schermo; dopo la sua nomination ai BAFTA, Lesley Manville sembrava una prospettiva da cavallo oscuro come migliore attrice non protagonista. Tutti sono stati debitamente inclusi dall'Accademia. Ma dopo una fredda accoglienza da parte delle corporazioni e solo una proiezione occasionale ai premi della critica, pochi erano stati ottimisti sul fatto che Anderson e il film stesso avessero ottenuto nomination in un campo estremamente competitivo. Negli anni trascorsi da quando l'Academy ha abbreviato la stagione della campagna elettorale spostando l'annuncio delle nomination a gennaio, le uscite più piccole durante le festività natalizie hanno spesso faticato a guadagnare terreno nel tempo: nonostante una serie di sontuose recensioni entusiastiche, gli esperti temevano che "Phantom Thread", un giorno di Natale il rilascio senza il vento in poppa di una prima del festival, era arrivato troppo tardi perché le sue virtù fredde e tranquille potessero affondare tra gli elettori.
Un altro arrivo in ritardo, “The Post” di Steven Spielberg, ha dimostrato la veridicità di tale pensiero con il suo deludente bottino di due nomination martedì; si era comportato in modo incoerente anche nei precursori. Quel "Filo fantasma" ha superato le probabilità e ha sovraperformato è forse una testimonianza delle qualità singolari e immediatamente sorprendenti del film - non sembra, non si muove o non si sente come nient'altro nei film di questa stagione - così come lo stato dell'evento che un film di Paul Thomas Anderson è ora riconosciuto nel cinema americano.
Otto lungometraggi della sua carriera, una generazione più giovane di elettori dell'Accademia in particolare vede il 47enne Anderson come un maestro moderno e, nelle fasi finali del voto, si stava diffondendo il passaparola per il suo ultimo. “Semplicemente squisito, un'opera non filtrata; un oggetto sublime", ha twittato il vincitore del miglior film dell'anno scorso, il regista di "Moonlight" Barry Jenkins; Il produttore di "La La Land" Jordan Horowitz è stato altrettanto entusiasta su Twitter, nominando il film "elegante, peculiare e lussureggiante" uno dei primi tre dell'anno.
Questi sono i tipi di sponsorizzazioni che spingono i colleghi a raccogliere i loro sceneggiatori, e questo è il tipo di considerazione che alla fine porterà Paul Thomas Anderson, ora nominato otto volte per la scrittura, la regia e la produzione, nella cerchia dei vincitori dell'Academy uno dei in questi giorni. Quest'anno? Bene, i soldi intelligenti hanno ancora "Phantom Thread" ai margini nelle gare migliori, con i gloriosi abiti di Bridges che rappresentano il suo miglior colpo all'oro. Ad ogni modo, l'elegante outlier di Anderson ha già dimostrato che non è una forza da sottovalutare.
I punteggi di "Phantom Thread" di Daniel Day-Lewis al botteghino del fine settimana di MLK
"Phantom Thread", che ha aperto il giorno di Natale, ha ora incassato un totale di $ 2,5 milioni. Il contendente al premio dovrebbe essere l'ultimo film di Day-Lewis. Il film, ambientato nella Londra del dopoguerra degli anni '50, segue il personaggio di Day-Lewis, una rinomata sarta al centro della moda britannica. La sua vita è sconvolta da una donna volitiva, interpretata da Vicky Krieps, che presto diventa un appuntamento fisso nella sua vita come musa ispiratrice e amante.
“Phantom Thread” è valso al regista Paul Thomas Anderson il premio per la migliore sceneggiatura del National Board of Review e a Day-Lewis una nomination ai Golden Globe. Ha ricevuto quattro nomination ai BAFTA, tra cui Day-Lewis come miglior attore, Lesley Manville come attrice non protagonista, miglior musica da film e miglior costume.
Segna l'ottavo film del regista Anderson e la sua seconda collaborazione con Day-Lewis. Hanno collaborato in "There Will Be Blood" del 2007, per il quale la star ha vinto il suo secondo dei tre Oscar come miglior attore.
Anderson ha anche prodotto “Phantom Thread” con Megan Ellison, JoAnne Sellar e Daniel Lupi.
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